MONTI DAUNI. Camminare con lentezza respirando il silenzio
Il progetto avviato da Stati Generali delle Donne-Puglia ha preso in considerazione il settore turistico all’interno del quadro socioeconomico regionale per elaborare iniziative di valorizzazione di un territorio come la Daunia al Nord della Puglia, con concetti che si declinano facilmente in termini di genere.
I Monti Dauni sono abbastanza sconosciuti ma sono il posto ideale per turismo slow, sostenibile e consapevole, diverso da quello di massa e balneare che ha caratterizzato e caratterizza ancora la Puglia nell’immaginario dei turisti italiani e esteri. In più, nella Daunia sembra che non esistano aziende a gestione femminile, soprattutto nel settore ricettivo turistico, ma anche nel settore agroalimentare, agrituristico e dell’artigianato. Con questo progetto si vuol puntare proprio sull’emersione (e creazione) di quelle forme di imprenditoria e di lavoro in generale, che possano diventare un punto di riferimento per il turismo sostenibile ma anche opportunità di emancipazione economica per le donne del posto.
Gli obiettivi del Progetto Puglia sono finalizzati a rendere visibili le iniziative esistenti e cercare di creare connessioni di sistema e a incentivare l’imprenditoria di genere attraverso la valorizzazione delle peculiarità locali La realizzazione del Progetto Puglia ha individuato alcuni punti di forza, come peculiarità naturali, luoghi di interesse storico/artistico/architettonico, un patrimonio culturale e una tradizione imprenditoriale e artigianale, e alcuni punti di debolezza, come le caratteristiche morfologiche territoriali, un tessuto imprenditoriale e artigianale scarsamente valorizzato e sconosciuto, scarse strutture ricettive alberghiere, culturali e di svago per pochi flussi turistici e ridotta permanenza, una lenta mobilità pubblica su gomma, scarsi servizi di trasporto privati, oltre la mancanza di strategie di comunicazione e promozione dell’offerta turistica. Il Progetto Puglia si è proposto di concorrere ad evitare l’abbandono e il depauperamento della Daunia, anzi intende contribuire a sviluppare le potenzialità dei luoghi e delle attività e creare una rete attrattiva che valorizzi la qualità di una vita lenta e consapevole, un sistema di trasporto sostenibile e anche di comunicazione digitale, e, infine, per sostenere il potenziamento della connessione tra i comuni dauni ancora sconosciuti nel circuito di attrattori a livello nazionale( bandiere arancioni, borghi più belli, touring club).
Per rendere più efficace il Progetto Puglia si è richiesto il partenariato di soggetti istituzionali, enti culturali e economici, (come Direttori di Museo, Sopraintendenti, Presidenti regionali e responsabili locali del FAI) associazioni di categoria (CNA) e singole imprese gestite da donne (La Pelandra). Si è previsto anche di individuare e coinvolgere amministratori locali (assessori e/o sindaci, in particolare assessori al turismo), che si facciano promotori dell’iniziativa nell’interesse della collettività locale.
Elaborazione e Presentazione del Progetto Puglia – SGD: Luigi Barile e Mirella Giannini
Gruppo di Progetto Puglia – SGD: Mirella Giannini, Luigi Barile, Grazia Strisciulli, Annamaria Tunzi, Giulia Ingellis, Filly Battista, Annamaria Pasquadibisceglie, Maria Pia Tamma.
Link del progetto:
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