Procida, splendida isola situata nel meraviglioso Golfo di Napoli, è la Capitale italiana della Cultura 2022. È stata proclamata da una giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni dopo aver esaminato i 10 progetti presentati dalle città che si sono candidate. La designazione si è svolta alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Si erano proposte: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania Lago Maggiore e Volterra.

Tra le isole gioiello del Mediterraneo e vicinissima ad una delle zone archeologiche più ricche e interessanti del mondo, Procida con la sua fusione di colori, basti pensare alle sue casette colorate e ai suoi vicoli stretti e ricchi di arte, è crocevia di cultura, approdo di scienziati, intellettuali, giornalisti e scrittori oltre che essere stata un set per importanti produzioni nazionali e internazionali.

Procida è una piccola perla dalla grande bellezza!

Per descrivere il suo fascino, la sua meravigliosa bellezza ricordiamo le parole della scrittrice Elsa Morante, nel suo libro “L’isola di Arturo”: “La mia isola ha straducce solitarie chiuse fra muri antichi, oltre i quali si stendono frutteti e vigneti che sembrano giardini imperiali. Ha varie spiagge dalla sabbia chiara e delicata, e altre rive più piccole, coperte di ciottoli e conchiglie, e nascoste fra grandi scogliere”.

E’ la prima volta che viene premiato un piccolo borgo – l’isola di Procida conta poco più di 10mila abitanti – ed è la prima volta per un’isola: è  il riconoscimento alla capacità di progetto della comunità isolana, non alla città più bella o ricca di storia. Il percorso che ha portato alla redazione del suo dossier di candidatura “La cultura non isola” è una significativa esperienza di innovazione sociale e culturale dal basso che ha visto il coinvolgimento della comunità isolana tutta, oltre che di artisti, istituzioni, imprenditori e semplici cittadini che hanno dato il loro contributo per il raggiungimento di questo straordinario risultato.

Questa la motivazione alla base della premiazione: “Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono“.

Il “modello Procida”, così come è stato definito dal Ministro Dario Franceschini, è stato riconosciuto, inoltre, come buona pratica europea ed inserita nel programma di peer learning dell’azione Cultural Heritage in Action del progetto European Framework for Action on Cultural Heritage della Commissione Europea.

Per scoprirne di più, vi aspettiamo, giovedì 15 aprile 2021 alle ore 18, con l’assessore al  Turismo del Comune di Procida Leonardo Costagliola in un dialogo con Maria Lippiello.

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