Eccolo rinato il Ministero del Turismo,  fu soppresso con un referendum, 28 anni fa.

L’attuale Governo ripristina, con l’apprezzamento di tutti gli  operatore del settore dell’Industria turistica,  il Ministero per il  Turismo con portafoglio,  Ministro Massimo Garavaglia.

Il Ministero fu   istituito nel 1959 e poi abrogato con il referendum del 1993, in seguito alla riforma del  Titolo V della Costituzione che  attribuì alle Regioni, l’autonomia gestionale delle politiche turistiche. Fu promosso e costituito di conseguenza  un Comitato nazionale permanente di promozione del turismo in Italia luogo di  programmazione coordinata dei diversi soggetti che operano nel settore del turismo nazionale   In un periodo difficile per la nostra economia in generale ma soprattutto per quella turistica, ristorativa e del wedding,  post covid, aver attenzionato gli Organismi Istituzionali sulla riattivazione del Ministero al turismo, alla luce di opportunità di rilancio di  una politica di programmazione comunicazione e marketing del Brand Italia nel Mondo è determinante. Rilanciare il Turismo Italiano a livello internazionale,  è determinante, sia per recuperare la fidelizzazione dei turisti che costantemente scelgono la destinazione Italia,  che per azione di espansione su nuovi mercati emergenti  per l’acquisizione di nuova domanda. Tra le azioni di rilancio che il governo ha istituito in questi giorni, c’è la Green pass nazionale , che verrà rilasciata alle persone vaccinate, immuni, e per i tamponati e come ha detto il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi “ Dal Governo aiuto all’industria turistica, sottolineando che il turismo  “è figura prominente nel Pnrr” continua Draghi “il turismo svolgerà un ruolo essenziale alla ripresa economica del paese, affermando,  la necessità di rendere il turismo più inclusivo, sostenibile, che protegga l’ambiente e coinvolga le comunità locali.

Il Neo Ministro Garavaglia in conferenza stampa dopo la riunione ministeriale del G20 del Turismo, ha detto:  “La prima cosa da fare è far tornare a fatturare, quello è il primo aiuto per la categoria, la ripartenza del turismo aiuta soprattutto il lavoro di donne, giovani e soprattutto al Sud. Continua il Ministro Garavaglia “Si possono fare tante misure particolari, nel breve, che proporremo nei prossimi decreti e che riguardano anche le modalità per far ripartire nel modo più semplice e ordinato possibile l’occupazione in un settore che per definizione ha bisogno di una certa flessibilità”.  In attesa di conoscere in dettaglio gli interventi programmati per la riqualificazione ed il consolidamento del settore, la ripartenza economica, non può prescindere da azioni di messa in sicurezza, prevenendo il contagio da covid, dei servizi turisti, nel settore dell’accoglienza, dei trasporti, della ristorazione e dei luoghi di socialità. Pertanto le procedure che verranno emanate per una migliore efficacia  delle attività preventive che si interfacciano alle azioni conseguenti l’attività turistica, sono importanti e determinati per un giusto equilibrio tra salute ed economia. Un equilibrio che chiama tutti all’impegno  civico di responsabilità. Impegno di rispetto ed eticità nei nostri comportamenti, che rilanci la vivibilità sociale ed economica della nostra bella Italia, una Nazione che può vantare  una importante civiltà ultra millenaria, di aspetti archeologici e culturali unici, di caratteristiche naturali ed ambientali di cui l’Italia è  straordinariamente ricca e di una proposta enogastronomica, con aziende d’eccellenza e prodotti locali che racchiudono la nostra cultura e tradizione locale.

Rosaria Nelli – Comitato Scientifico degli Stati Generali delle Donne, Presidente Hub SGdD